L’essenza che da movimento al nostro corpo, che permette alla materia di cui siamo fatti di muoversi, è chiamata, giustamente, Anima (principio vitale, soffio, vento: da animus in latino).
Animare il corpo significa consentire alla persona di fare esperienze. Ovvero, di sperimentare cosa? Perché siamo qui? Perché l’Anima si incarna nel corpo fisico?
Dalla letteratura che guarda alle scienze dell’anima, apprendiamo che noi siamo Esseri Spirituali e che proveniamo dall’Uno, ovvero da quella grande Essenza di cui siamo una minuscola parte e che chiamiamo Amore, Essenza Superiore: Coscienza.
Dalle ricerche della fisica quantistica, inoltre, sappiamo che la Coscienza, quella Universale, potrebbe essere un entanglement infinito, cioè un insieme di coscienze individuali che sono connesse perfettamente, le une alle altre, legate indissolubilmente tra loro, coordinate e governate da un unico grande Sistema.
Coscienza e anima sono la stessa cosa.
L’Anima, la Coscienza sarebbe un infinito “contenitore” in cui sarebbero trascritte tutte le informazioni che riguardano la storia dell’umanità e di tutti gli esseri viventi (della terra ed eventualmente di altri pianeti).
Allora possiamo pensare che quell’anima siamo noi e che siamo Essenze di luce. Tutte le anime presenti nell’universo sono un’anima sola, uno spirito solo: qualcuno lo chiama Amore, qualcun altro lo chiama Dio, qualcuno ancora, Allah ecc… e tutti gli elementi che compongono la coscienza sono individualizzati e sono una cosa sola. Come dei finissimi granelli di sabbia che formano una spiaggia infinita.
Theillard de Chardin, famoso gesuita del secolo scorso, sostenne che noi siamo esseri spirituali che vengono a fare sulla Terra esperienze come esseri umani, non esseri umani che fanno un’esperienza spirituale: la nostra casa, quindi, è lassù.
Esseri spirituali che condividono esperienze tutti assieme, senza debito karmico, come disse Ian Stevenson, medico e ricercatore americano. Stevenson si occupò di studiare casi di reincarnazione, documentati e riscontrati da testimonianze importantissime di bambini che ricordavano esperienze di “vite precedenti”. Nessuno di loro, su migliaia di casi studiati, ha mai parlato di debito karmico, ovvero di quelle pene che dobbiamo “espiare” -secondo le religioni- se facciamo male agli altri e che ci porteranno a reincarnarci più e più volte per scontare la pena.
In verità noi veniamo sulla terra per vivere la dualità, provare il bello e il brutto, gioia e dolore, amore ed odio, quindi anche il bene e il male… ecc… come andare a scuola, noi apprendiamo e impariamo, quindi torniamo nell’Uno.
Ogni cosa che avviene è semplicemente funzionale alla nostra crescita animica e spirituale.
La vita, pertanto, è un insieme di esperienze che occorre fare per conoscere e far evolvere la nostra Anima.
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